A causa dei numerosi conflitti sociali e la poca stabilità politico-economica del paese che si sono generate durante la seconda gestione dell'ex presidente Ollanta Humala, l'economia del Perù si è indebolita abbastanza negli ultimi tre anni. Tuttavia a controbilanciare la situazione, a poco più di sei mesi dal giuramento dell'ex ministro dell'energia Pablo Kuczynski, il mercato interno e gli investimenti hanno cominciato a stimolare la ripresa tanto sperata. Il paese sta osservando i primi effetti positivi dovuti all'incremento della produzione di risorse minerarie, dove nonostante la caduta dei prezzi, hanno generato un aumento delle entrate finanziari nelle casse dello Stato, che sino poi tradotte in un aiuto essenziale per compensare il risultato finale. Infatti, poter contare con una maggior produzione mineraria ha permesso che l'economia del paese potesse raggiungere un tasso di crescita del 4,6% nel 2016, uno dei più alti in tutta la regione latinoamericana, un fattore che permetterà nel 2017 di poter investire maggiori risorse nella realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche.
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