Sebbene i prezzi del petrolio siano bassi, la Banca Mondiale di Algeria prevede una crescita economica pari al 3,4% per il 2016. Il paese è convinto di sistemare la propria infrastruttura. I punti chiave sono, tra l’altro, l’ampliamento della rete di strade e rotaie, l’approvvigionamento elettrico ed idrico nonché l’edilizia abitativa. Molti paesi hanno già riconosciuto il potenziale dell’Algeria e stipulato l’accordo commerciale con l’importante fornitore di petrolio e gas naturale oppure sono in colloquio con decision-maker algerini. I paesi fornitori principali dell’Algeria sono Cina, Francia, Italia e Spagna. La Germania occupa il 5° posto. Sono già in corso negoziazioni volte alla cooperazione anche con l’Iran.
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