Ogni azienda moderna fa del concetto ricerca e sviluppo il proprio vessillo. Ma in quale misura venga realmente messo in pratica fa parte di un altro capitolo. Se parla di ricerca e sviluppo una società come Wasa, che vanta una storia e prodotti di oltre 60 anni, come ad esempio il pannello in plastica piena Wasa Uniplast Ultra, presente già da oltre 30 anni sul mercato, significa che prodotti maturi e consolidati da decenni vanno ulteriormente migliorati. Un’impresa non sempre semplice, in quanto migliorare ciò che è già ottimo è una vera sfida.
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Non meraviglia, quindi, il fatto che in Wasa si fossero esaurite le capacità per la produzione di tali pannelli e si dovesse procedere a un ampliamento. Nel 2019 si optò per la costruzione di un altro, quarto impianto per la produzione di tale pannello in plastica piena. Dotato di nuovissima tecnologia di estrusione e stampi, questa estate funzionerà a regime il quarto impianto. In occasione del corso di formazione, ai col- laboratori Wasa è stato fornita la possibilità di dare un interessante sguardo al capannone industriale, con spiegazione della nuova tecnica di produzione e risposta alle domande in sospeso. Il nuovo impianto è il più moderno del suo genere per quanto riguarda l’efficienza energetica e il tempo di ciclo. Con circa l’80 per cento, i pannelli in plastica piena costituiscono la tipologia più importante di tutta la gamma di pannelli. A tale proposito, Wasa ogni anno lavora circa 14.000 tonnellate di materiali plastici industriali, senza considerare le quantità di fibre di vetro che vengono aggiunte ad ogni Wasa Uniplast Ultra per aumentare la resistenza all’urto e la stabilità. Ma anche il pannello composito Wasa Woodplast, rivestito in poliuretano, si è assicurato il posto sul mercato e quest’anno gode anche dei vantaggi di un’intera nuova linea di produzione in Wasa. In questo caso, i collaboratori della divisione Sviluppo hanno dovuto soddisfare diversi requisiti e metterli in atto in una linea di produzione. In quanto tavola di legno rivestita di plastica occorre ovviamente anzitutto produrre l’essenziale anima in legno. La peculiarità della tecnologia del nuovo impianto è il processo di produzione. L’anima di legno dolce viene inserita in uno stampo di alluminio composto da due gusci, che poi entra nella camera di pressatura. La forza di chiusura necessaria per rivestire l’anima in legno viene applicata con soffietti appositamente concepiti. Grazie a questa tecnologia, si possono generare forze di chiusura di oltre 100 t. Nel corso della visita allo stabilimento, i collaboratori hanno avuto l’occasione di farsi un’idea di questa impressionante tecnologia. Il vantaggio di questa nuova tecnologia di chiusura consiste nel fatto che gli stampi in cui sono posizionate le anime in legno dolce non possono gonfiarsi verso l’esterno, riducendo così al minimo la tolleranza dello spessore dei pannelli, fattore importantissimo per gli stabilimenti di prefabbricazione. L’impianto di dosaggio del poliuretano lavora con un sistema PUR a indurimento relativamente lento, affinché il rivestimento abbia il tempo necessario per penetrare nella matrice del legno e quindi creare una forte aderenza tra il rivestimento PUR e la tavola. Questo costituisce un grande vantaggio rispetto ai sistemi PUR a indurimento rapido. La pressa è progettata in modo da riempire con il poliuretano contemporaneamente quattro cavità. L’entrata degli stampi è collocata a sinistra e l’uscita a destra della pressa. Un carrello di caricamento si muove lungo le rotaie per caricare e scaricare le rispettive camere con gli stampi in acciaio. Nel complesso, il tratto di accumulo comprende 15 stampi in acciaio. Due robot Fanuc provvedono al caricamento delle anime degli stampi in acciaio e all’estrazione dei pannelli rivestiti. I collaboratori Wasa hanno avuto la possibilità di guardare l’impianto dal punto più alto e dare uno sguardo a parti della tecnologia che non è accessibile a nessun altro. In questo modo, i due team di Neubrunn e Darmstadt hanno potuto constatare dal vivo che l’impianto davvero non corrisponde a una struttura leggera. Ne è la dimostrazione già il peso proprio della pressa di ben 120 tonnellate, mentre i singoli stampi in acciaio pesano 1,2 tonnellate. L’intero impianto montaggio ha un peso proprio di oltre 200 tonnellate. Vanno aggiunti due serbatoi di acciaio inossidabile per il poliuretano liquido posizionati al di sopra della pressa come silo giornaliero e che hanno un volume di 10.000 l. Wasa Construct Anche il capannone industriale della produzione degli stampi per applicazioni wetcast e precast ha suscitato l’interesse del personale. Dall’inizio alla fine la produzione degli stampi di poliuretano è una vera manifattura. Dal modellista al collaboratore che cola il PUR liquido nei master, passando per il falegname, sono tutti specialisti del proprio settore. Il Dr. Arno Schimpf, amministratore competente del reparto, e il procuratore David Werning hanno presentato ai collaboratori non soltanto la tecnica di processo più recente, bensì anche un’innovazione nel campo della costruzione di stampi in Wasa: l’implementazione di chip RFID anche negli stampi wetcast. Mentre la tecnologia dei chip aveva fatto il proprio ingresso già da anni nei pannelli, il montaggio di chip RFID negli stampi wetcast è qualcosa di relativamente nuovo. Ma oltre agli stampi wetcast di tipo tradizionale, anche un altro settore parziale si è affermato nell’attività quotidiana di Wasa. Con Wasa Shuttering si provvede a rivestire i pannelli a base di legno, realizzati con impiallacciatura in abete rosso europeo, con poliuretano Shore A65. I bordi dei supporti in legno, rivestiti anche con il poliuretano flessibile, chiudono quindi a tenuta con il tavolo di produzione a livello di superficie. Per realizzare i bordi del blocco in calcestruzzo, lisci e puliti da tutti i lati, Wasa Shuttering è fornito dal produttore con uno smusso standard. Di conseguenza, i lavori in silicone, dispendiosi, per la chiusura a tenuta della cassaforma e la conformazione degli smussi non sono necessari. Il rivestimento poliuretanico dal lato di betonaggio e dei bordi, resi- stente ad elevata usura, riduce il gonfiamento del legno dei piallacci impiegati, aumentando quindi la durata di impiego delle casseforme. Le due giornate ricche di eventi hanno dimostrato molto efficacemente che ricerca e sviluppo non sono solo belle parole, ma che da Wasa sono una prassi realmente vissuta. WASA AG Europaplatz 4, 64293 Darmstadt, Germania T +49 6151 780 8500 F +49 6151 780 8549 info@wasa-technologies.com www.wasa.technologies.com WASA Compound GmbH & Co. KG Meininger Straße 9, 98617 Neubrunn, Germania T +49 36947 5670 F +49 36947 56721 wetcast@wasa-technologies.com www.wasa-technologies.com